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Momà.
Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere
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BENVENUTO GIUGNO
Siamo giunti alla metà dell’anno: il mese di giugno è, infatti, il sesto mese dell’anno e il primo dell’estate nel nostro emisfero. Il suo nome deriva da Giunone, moglie di Giove. Viene anche chiamato Mese del Sole per il fatto che il 21 del mese c’è il solstizio d’estate, con il giorno più lungo dell’anno (anche se secondo i proverbi questo giorno pieno di sole non è il 21, ma il 10).
È forse uno dei mesi più belli e di certo lo è per quanti vanno a scuola, visto che in questo mese si chiudono le scuole (ma iniziano anche gli esami!). Diversi scrittori hanno ambientato in questo mese i loro romanzi. Il barone rampante di Italo Calvino, per esempio, così inizia:
Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l’ultima volta in mezzo a noi. Ricordo come fosse oggi. Eravamo nella sala da pranzo della nostra villa d’Ombrosa, le finestre inquadravano i folti rami del grande elce del parco.
Pochi giorni dopo, il 23 del mese, inizia il romanzo Paolo il caldo di Vitaliano Brancati:
23 giugno 1953. Mi trovo seduto sulla terrazza dell’albergo Baglioni, innamorato di mia moglie
Infine, il 28 segna gli inizi di Bel-Ami di Guy de Maupassant (traduzione di Orsola Nemi):
Quando la cassiera gli ebbe dato il resto dei cinque franchi, Georges Duroy uscì dal ristorante. Siccome aveva un bel portamento, sia per natura, sia per posa di ex sottufficiale, si impettì, si arricciò i baffi con un gesto militaresco abituale, e girò su quelli che stavano a tavola uno sguardo rapido e circolare, uno di quegli sguardi da bel giovane, che si stendono intorno come una rete nell’acqua. […] Quando fu sul marciapiede, rimase un istante immobile domandandosi che cosa poteva fare. Era il 28 giugno, e in tasca gli restavano esattamente tre franchi e quaranta per arrivare alla fine del mese.
Ricordiamo che in questo mese cadono la festa della Repubblica Italiana e, come detto più sopra, inizia l’estate.
Frasi per il mese di giugno
Che cosa si può dire di giugno, il tempo dell’estate nella sua nascente perfezione, il compimento della promessa dei mesi precedenti, e ancora nessun segno che ci ricordi che la sua fresca e giovane bellezza potrà un giorno svanire. (Gertrude Jekyll)
È meglio essere un giovane bruco di giugno che un vecchio uccello del paradiso. (Mark Twain)
E poiché tutto questo bellezza non può essere Paradiso, so che nel mio cuore è giugno. (Abba Woolson)
Ecco è piena la spica e la falce è nel pugno; e il buon sole di giugno rallegra la fatica. (Marino Moretti)
Era giugno, e il mondo odorava di rose. Il sole era come polvere d’oro sulla collina erbosa. (Maud Hart Lovelace)
Era verde il silenzio, bagnata era la luce, tremava il mese di giugno come farfalla. (Pablo Neruda)
Giugno. Apparteniamo alla terra, siamo lontano dal cielo in questi giorni. (Henry David Thoreau)
Il glicine mi ha svegliato stamattina e c’era tutto giugno nel giardino. (Ann Mc Gough)
Il mese di giugno passerà senza che io abbia fatto qualcosa, ma io vivo e questo lo chiamo lavorare. (Charles Ferdinand Ramuz)
Il mese di giugno si distese all’improvviso nel tempo, come un campo di papaveri. (Pablo Neruda)
Mi chiedo che cosa sarebbe vivere in un mondo in cui è sempre giugno. (LM Montgomery)
Poter leggere una poesia a gennaio è bello come andare a fare una passeggiata a giugno. (Jean Paul Sartre)
Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo. (Bern Williams).