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Momà.
Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere
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Dalla ISS con amore
Una delle più suggestive visioni terrestri dallo Spazio: la struttura di Richat, una formazione circolare rocciosa (quello che i geologi chiamano "diapiro salino", a causa del nucleo di salgemma) messa a nudo dall'erosione, nel Deserto del Sahara in Mauritania. Questa foto, come le successive, è stata twittata dall'astronauta canadese Chris Hadfield
La costa meridionale del Pakistan. «È come se la sabbia fosse stata spruzzata di zucchero a velo», commenta Hadfield.
New Orleans in tutto il suo splendore fotografata in un sabato notte. Le luci del quartiere francese si distinguono anche dallo Spazio.
Tutti i toni dell'azzurro sono visibili in questa foto delle Bahamas scattata l'1 gennaio 2013.
«Gli uomini hanno bisogno di linee dritte, la natura no» twitta Chris Hadfield commentando una foto di campi coltivati in Asia Centrale, bagnati da un fiume sinuoso.
La Baia di San Francisco evidenziata dal riverbero del Sole.
Le lingue di ghiaccio dell'Himalaya.
Le acque al largo della Baia di Callao, Perù. Nel 1835 il Beagle, la nave con la quale Charles Darwin viaggiò per 5 anni intorno alle coste del Sudamerica, si fermò nella baia per 6 settimane per fare provviste.
I pattern regolari e quasi ipnotici delle dune del deserto della Namibia.
Il Grande Lago Salato nella contea di Salt Lake City con la circostante pianura coperta di sale. Lago e pianura sono quanto rimane del lago Bonneville, un vasto bacino preistorico ormai prosciugatosi.
Il delta interno di un fiume africano.
Una coltre di nubi sopra ai campi coltivati innevati del sud-ovest americano.
Buenos Aires, Argentina: il Rio de La Plata visibilmente ricco di detriti fangosi.
Quest'isola al largo della costa indonesiana non vi ricorda un cavalluccio marino, o un dragone in corsa?
I colori accesi dell'Outback australiano: la zona più interna e desertica del continente prende il caratteristico colore dalle alte concentrazioni di ferro presenti nel terreno.
Questa foto, come le seguenti, è stata scattata dall'astronauta olandese André Kuipers (@astro_andre).
Irlanda, Irlanda del Nord, Galles, Scozia e Inghilterra illuminate di notte.
La Danimarca con Copenhagen, la Norvegia, la Svezia e il nord della Germania. Il tutto coronato da un'aurora boreale.
Sarà colpa del colore, ma sembrano quasi delle "vene" queste fenditure che si vedono nel deserto della Somalia.
Lo spettacolo delle dune del deserto arabico fotografato dall'astronauta giapponese Soichi Noguchi e twittato dal suo account @Astro_Soichi. Anche le foto successive sono state scattate dal cosmonauta nipponico.
L'aurora boreale vista dalla ISS.
La bellezza della Namibia dall'alto.
Lo Shuttle Discovery fotografato sopra ai Caraibi una volta staccatosi dalla ISS.
Uno scatto del nostro pianeta postato da Soichi Noguchi in occasione della Giornata della Terra che ricorre il 22 aprile.
In volo sopra al Monte Fuji, un vulcano di 3.776 metri che è anche la montagna più alta di tutto il Giappone.
Dall'alto somiglia a un battello a vapore l'isola Juan de Nova, nel Canala di Mozambico tra il Madagascar e il continente africano. Questo scatto e quelli successivi sono stati postati dal colonnello Douglas H. Wheelock, a capo della Expedition 25, conosciuto su Twitter come @Astro_Wheels.
Una visione notturna del corso del Nilo nel deserto egiziano e della città del Cairo all'interno del suo delta, che arriva fino al Mediterraneo.
Una lingua di ghiaccio della Patagonia vista dalla ISS: «sogno questo posto e mi chiedo come sia respirarne l'aria» ha twittato Wheelock.
«Le meravigliose spiagge del Mar Rosso! Teniamo una lista dei posti da visitare quando saremo rientrati» ha cinguettato il cosmonauta statunitense Thomas H. Marshburn @AstroMarshburn.
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