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La Terra vista dallo spazio diventa un'opera d'arte
In mostra a Roma, insieme ai meteoriti
Isola di Akpatok Canada - Akpatok completamente coperta di neve e ghiaccio altopiano senza alberi 23 km di larghezza, lunga 45 chilometri e alto circa da 150 a 250 metri. A Ungava Bay nel nord del Quebec, Canada
Dalle sfumature di bianco, grigio e azzurro dei ghiacci polari allo spettacolare delta del Nilo colorato artificialmente in rosso, i disegni tracciati nell'oceano dalle scie delle navi e i mosaici multicolori dei campi coltivati: sono le immagini della Terra scattate dai satelliti, belle come opere d'arte. Dal 30 settembre al 2 novembre sono esposte a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, nella mostra ''Il mio pianeta dallo spazio, fragilità e bellezza''.
Promossa dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) con Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, Commissione Europea, Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, la mostra è curata da Viviana Panaccia. ''L'obiettivo è far conoscere la Terra, in tutta la sua bellezza, e comunicare come lo spazio sia uno strumento fondamentale per osservare e studiare il nostro pianeta'', ha detto Simonetta Cheli, capo di gabinetto del direttorato dell'Esa per l'Ambiente e l'Osservazione della Terra. Il viaggio attraverso la Terra vista dall'alto comincia dai ghiacci, con le immagini mozzafiato di Artico e Antartide che mostrano lo scioglimento dei ghiacciai. Le altre cinque sezioni della mostra sono dedicate all'acqua di oceani, fiumi e laghi, quindi si passa all'atmosfera, con i colori opachi che tracciano l'inquinamento, e poi alle foreste e all'agricoltura, quindi i deserti e le megalopoli, raccontate in un video.
Accanto alle foto, 150 in tutto e affascinanti come dipinti, si possono vedere da vicino i modelli dei satelliti 'autori' delle foto, come Cryosat che osserva i ghiacci, Smos che misura la salinità degli oceani, e ancora la prima Sentinella del clima. Chiudono la mostra le foto della Terra scattate dall'astronauta Luca Parmitano durante la missione Volare, nella quale per sei mesi ha lavorato sulla Stazione.
Poco distante da questo 'volo' sul pianeta, si può vedere da vicino il meteorite da 252 chilogrammi scoperto in Somalia nel 1921, accanto ai frammenti di una vera e propria pioggia di meteoriti. Sono esposti, sempre al Palazzo delle Esposizioni dal 30 settembre al 2 novembre, nella mostra ''Meteoriti, quando lo spazio comunica'', promossa dalla Sapienza Università di Roma e a cura di Michele Macrì, Giorgio Manzi e Adriana Maras.
Erg Igydi - dune di sabbia nel nord-ovest dell'Africa.
Anyuiskiy vulcano nel nord-est della Russia
Isole Belcher - baia di Hudson in Canada
ghiacciaio Byrd
Caicos nella parte settentrionale dei Caraibi
Rub al-Khali, vicino al confine tra l'Arabia Saudita e lo Yemen.
gelide acque del Golfo Fox vicino a Isola di Baffin nell'Artico canadese.
fiordo Eyyafordura striscia della costa settentrionale dell'Islanda
isola Akimiski nella canadese James Bay
fiume Mississippi il più grande sistema fluviale del Nord America.
isola di Meige (a sinistra) al largo della costa settentrionale del Canada.
Monte Elgon africano - grande vulcano estinto al confine tra Uganda e Kenya.
baia del Liverpool canadesi Territori del Nordovest al confine del Mare di Beaufort.
Montagne Rocciose canadesi
Chaun Bay nel nord-est della Siberia
penisola Darja nella parte occidentale del Turkmenistan
Foto in stile di Van Gogh "Notte stellata" Goathland isola svedese del Mar Baltico
Yukon River Delta - Il fiume Yukon attraversa l'Alaska, e poi sfocia nel mare di Bering
ansa it
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Nuvole sulle isole Aleutine nell'Anello di Fuoco del Pacifico. L'arcipelago ai 1.800 chilometri da
sud-ovest dell'Alaska verso la penisola di Kamchatka in Russia.
deserto algerino - Algeria - Posto in mezzo al Grande Erg Orientale, il Grande Erg Occidentale, e la catena montuosa dell'Atlante in Nord Africa, il deserto del Sahara in Algeria centrale è costellato da montagne frammentati
Un vasto conoide alluvionale si snoda tra le catene montuose Kunlun e Altun che formano il
confine a sud del deserto del Taklimakan in Cina Xinjiang
L'Anti Atlante (in arabo: الأطلس الصغير) è una catena montuosa del Marocco, parte della catena dell'Atlante nel nord-ovest dell'Africa. L'Anti Atlante si estende dall'Oceano Atlantico a sud-ovest fino a nord-est sulle alture di Ouarzazate e ancora ad est fino alla città di Tafilalet, per una lunghezza complessiva di circa 500 km. Confina con il deserto del Sahara a sud.
Anyuyskiy è un vulcano nella lontana Russia orientale, a nord della penisola di Kamchatka
Montagne Bogda, Cina: La depressione di Turfan, situata ai piedi dei Monti Bogda nel nord-ovest della Cina, è uno strano mix di laghi salati e dune di sabbia. Nella parte inferiore del bacino c'è il lago Aydingkol, che appare blu in questa immagine
Bombetoka Bay, Madagascar: Bombetoka Bay si trova sulla costa nord-occidentale del Madagascar nei pressi della città di Mahajanga, dove il fiume sfocia nel Canale Betsiboka di Mozambico.
Massiccio Brandberg, Namibia: più di 120 milioni di anni fa, una sola massa di granito perforato attraverso la crosta terrestre e immerso nel cuore del deserto del Namib in quello che è oggi nord della Namibia. Oggi, il massiccio Brandberg domina il deserto arido..
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