Islanda

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere

    Group
    Administrator
    Posts
    2,127

    Status
    Anonymous

    Islanda

    SCBtiGR






    Dati amministrativi
    Nome completo Islanda
    Nome ufficiale Ísland
    Lingue ufficiali islandese
    Capitale Reykjavík (119.764[2] ab. / 2008)



    Politica
    Forma di governo Repubblica parlamentare
    Presidente Ólafur Ragnar Grímsson
    Primo ministro Sigmundur Davíð Gunnlaugsson
    Indipendenza 17 giugno 1944 dalla Danimarca
    Ingresso nell'ONU 19 novembre 1946


    Superficie
    Totale 102.819 km² (107º)
    % delle acque 2,7 %
    Popolazione
    Totale 321.857[2] ab. (gennaio 2013) (169º)
    Densità 3,09 ab./km²
    Tasso di crescita 0,674% (2012)



    ORS8rbM



    Geografia
    Continente Europa
    Confini Nessuno
    Fuso orario UTC 0

    Economia
    Valuta Corona islandese
    PIL (nominale) 13 654 milioni di $ (2012) (122º)
    PIL pro capite (nominale) 42 725 $ (2012) (19º)
    PIL (PPA) 12 693 milioni di $ (2012) (143º)
    PIL pro capite (PPA) 39 718 $ (2012) (16º)
    ISU (2011) 0,906 (molto alto) (14º)
    Fecondità 2,2 (2010)

    Varie
    Codici ISO 3166 IS, ISL, 352
    TLD .is
    Prefisso tel. +354
    Sigla autom. IS
    Inno nazionale Lofsöngur
    Festa nazionale 17 giugno
    Islanda - Mappa
    Evoluzione storica
    Stato precedente bandiera Regno d'Islanda

    Coordinate: 64°49′50″N 17°59′12″W (Mappa)





    VtjkB8c




    Mappa geografica dell'isola.

    L’Islanda (Ísland, in islandese ˈisland) è una nazione insulare dell'Europa settentrionale, situata nell'Oceano Atlantico settentrionale, tra la Groenlandia (200 km) e la Gran Bretagna, a nordovest delle Isole Fær Øer. Nel gennaio 2013 la popolazione era di 321.857 abitanti: ciò la rende (escludendo i microstati), il paese europeo meno popolato. La capitale è Reykjavík.


    jX7VDDI





    Collocata sulla dorsale medio atlantica, l'Islanda presenta una marcata attività vulcanica e geotermica, che ne caratterizza fortemente il paesaggio. L'interno consiste principalmente di un altopiano sabbioso desertico, montagne e ghiacciai, da cui molti fiumi glaciali scorrono verso il mare attraversando le pianure. L'Islanda possiede un clima temperato, relativamente alla sua latitudine, grazie alla corrente del golfo che ne consente l'abitabilità.


    Z8RjaTK





    Etimologia del nome Islanda

    La parola "Islanda" deriva dall'islandese Ísland, termine desunto dall'antico nordico che significa “terra del ghiaccio”, “terra ghiacciata”, concetto che è tuttora presente nell'odierna traduzione inglese Iceland. Come per altri luoghi in tutto il mondo, quest'isola ha avuto varie denominazioni nel corso della storia. Secondo la tradizione tramandata dal Landnámabók, manoscritto che narra l'insediamento dell'isola, a scoprire l'isola e a darle per primo un appellativo fu il navigatore vichingo Naddoður:

    bYrvwEn



    « Si dice che una volta alcuni uomini, partirono dalla Norvegia alla volta delle Isole Fær Øer; certi aggiungono che tra di loro c'era anche Naddoddr il Vichingo; ma questi si spinsero troppo ad ovest in alto mare e lì trovarono una terra molto estesa. Dopo essere sbarcati in un fiordo sulla costa orientale, scalarono un monte elevato e si guardarono attorno, in lungo e in largo, per osservare se c'era traccia di fumo, o qualsiasi altro indizio [che indicasse loro] se quel territorio fosse abitato, ma non riuscirono a vedere nulla di tutto questo.
    Nel periodo autunnale fecero vela per le Isole Fær Øer e quando ritornarono era caduta molta neve ricoprendo le montagne, motivo per cui essi battezzarono quella terra Snaeland. »



    Wpz2xrp




    È conosciuto il nome di un altro esploratore che scoprì che quella terra era un'isola: Garðar Svavarsson, che diede a quel luogo il suo nome (Garðarshólmur).[8] Il nome definitivo venne concepito da Flóki Vilgerðarson, che nel definire quella terra Ísland molto probabilmente voleva fare allusione al paesaggio invernale islandese.

    Curiosamente, nonostante in alcuni documenti ufficiali sia scritto Lýðveldið Ísland (Repubblica d'Islanda), attualmente nel primo articolo della costituzione ci si riferisce allo Stato come Ísland (Islanda), senza anteporre (o posporre) immediatamente il termine Lýðveldið (Repubblica).


    l2SOBZ1





    Storia

    Si trova molto più vicina al continente americano che non all’Europa. Ma per la natura geografica del suolo e la sua storia appartiene all’Europa; infatti essa è unita, attraverso uno zoccolo continentale, alla Scozia, con la quale in tempi remoti formò una unica terra.

    Fu scoperta verso la fine dell’VIII secolo da monaci irlandesi che si ritirarono nell’isola vivendo da anacoreti.

    La prima colonizzazione avvenne intorno all’874 ad opera di fuoriusciti norvegesi, guidati da Naddod, poi da Gardar, e poi ancora da Ingolfo Floki Rafna, che vi fondarono una Repubblica. Ogni colono giungeva con le sue proprie navi portando con sé la famiglia e numerosi schiavi. Egli sceglieva un territorio, al centro del quale faceva costruire un tempio che diventava il simbolo della comunità. Essi furono protestanti.

    I vari gruppi familiari, anziché unirsi fra loro in un solo organismo, rimasero divisi e presto cominciarono a combattersi. Di questo stato di cose approfittò il re di Norvegia che nel 1241 impose la sua sovranità sull’isola.

    Nel 1262 l’Islanda fu unita alla Norvegia e con essa poi alla Danimarca nel 1380. Il territorio islandese, divenuto adatto solo ad essere sfruttato, cadde in miseria. E così rimase fino al XIX secolo quando si svilupparono intensi movimenti di indipendenza, parallelamente al nascere delle industrie ed ai più frequenti contatti con i vari stati europei.


    HU8POm8




    Nel 1874 l’Islanda ebbe il suo primo Parlamento; nel 1903 ebbe un governo autonomo e nel 1906 venne costruito un cavo telegrafico che la univa alla Scozia. Poi, con un trattato del 1918, venne riconosciuta la sua indipendenza come stato sovrano, ma sempre sotto il regno di Danimarca, unito nella persona del re.

    Nel 1940 con l’invasione della Norvegia da parte dei tedeschi, l’Islanda fu occupata dal Regno Unito di Gran Bretagna e concesse basi aeree agli Stati Uniti d’America.

    Il 17 giugno del 1946 ebbe la completa indipendenza e fu abolito pure il vincolo personale che la univa al re di Danimarca. Fu proclamata la Repubblica, retta da un presidente, la cui durata fu subito stabilita in 4 anni.


    A2LxK56




    Le condizioni economiche dell’isola migliorarono con lo sviluppo delle industrie, specialmente quelle della fabbricazione dell’olio e della farina di pesce, quelle dei guanti e delle calzature, favorite dalla grande abbondanza di pelli, per lo sviluppatissimo allevamento di animali da pelliccia.

    Nel 1947 erano ancora presenti nello stato le truppe americane nell’aeroporto di Keflavik. Ciò provocò notevole malumore a Mosca che non vedeva per niente di buon occhio questa presenza. Perciò l’Unione Sovietica offrì un contratto economico molto vantaggioso per l’isola, in base al quale l’Islanda si impegnava a vendere alla Russia soltanto le merci di sua produzione con prezzi maggiorati del 50%.

    Intanto nel 1946 le elezioni furono seguite da un governo di coalizione presieduto da J. Stefansson.

    Nella stessa Keflavik nel 1952 l’Islanda affittò il territorio per una base militare agli Stati Uniti. Da questi ebbe anche seri aiuti finanziari, aggirantisi sugli 11 milioni di dollari. E nonostante ciò, dopo un primo tangibile miglioramento, si ebbero delle difficoltà economiche. Questo fece sorgere contrasti con la Gran Bretagna che contendeva all’Islanda il diritto di pesca nelle acque territoriali islandesi, ed a questo proposito nacquero serie crisi e diversi incidenti.

    Il paese aderì al Patto Atlantico ed alla NATO, non senza aver dovuto placare i pareri contrari di parte dei cittadini.

    Nell’ottobre del 1959 si verificò un certo slittamento a sinistra; si ebbe un governo socialdemocratico di minoranza, appoggiato dagli indipendentisti, presieduto da Emil Jonasson. Per tutti gli anni seguenti i problemi più urgenti che si dovettero fronteggiare furono: la questione della pesca con la Gran Bretagna, ma anche con la Repubblica Federale di Germania, e la partecipazione o no alla NATO.

    Per la questione pesca si addivenne ad un accordo allargando i confini delle acque territoriali, in modo da salvaguardare quello che era il primo sostegno del paese, cioè l’esportazione e l’essiccazione del pescato, ed anche la sicurezza ecologica. In relazione alla questione NATO si optò per rimanere nell’alleanza ma con la garanzia di uno smantellamento graduale della base di Keflavik.

    Nel 1971 le nuove elezioni videro cadere la coalizione fra i socialdemocratici e gli indipendentisti e nascere quella fra i progressisti, l’Alleanza del Popolo e l’Unione dei Liberali con le sinistre, con l’avvento del gabinetto Johanesson.


    F9rVGrY





    Durante tutti gli anni settanta l’Islanda condusse una politica estera piuttosto isolazionista, non solo nei riguardi della NATO ma anche della cooperazione nordica. Nel 1972 fu concluso un accordo di libero scambio con i paesi della Comunità Europea e nel 1976 fu confermato presidente della repubblica Geir Hallgrimsson.

    Anche agli inizi degli anni ottanta l’Islanda si occupò essenzialmente della questione dei diritti di pesca, aggiustando il tiro anche con la Danimarca e la Norvegia. Ciò per l’importanza vitale che l’esportazione ittica ebbe sempre nell’economia del paese; ma l’Islanda fu sempre dipendente dalle varie crisi internazionali essendo scarsa di materie prime e basilari per le quali attinse, quindi, sui mercati esteri. Questa insufficienza economica fu la causa vera della instabilità politica dell’Islanda.

    Nel febbraio del 1980 si formò un nuovo governo, presieduto da G. Thoroddsen, composto da indipendentisti, progressisti e Alleanza Popolare; e nel giugno dello stesso anno fu eletta presidente della repubblica la Signora V. Finnbogadottir, candidata indipendentista, appoggiata dalle sinistre, nota per la sua strenua opposizione alle basi statunitensi.

    All’inizio del 1993 cadde il governo Thoroddsen e nell’aprile le nuove elezioni decretarono un forte avanzamento degli indipendentisti. Nel Parlamento, però, entrarono due nuove formazioni: la Federazione Socialdemocratica e l’Alleanza delle Donne. Si potè così formare un governo di centro-destra, formato da indipendentisti e progressisti, presieduto dal progressista S. Hermannsson. Per prima cosa egli lavorò per ridurre l’altissimo tasso di inflazione.

    Per le elezioni dell’aprile del 1987 l’età adatta al voto fu portata a 18 anni. I partiti di governo furono sconfitti ed ebbe invece un notevole consenso il neo Partito dei Cittadini, piuttosto conservatore.

    A luglio fu varato un nuovo governo, questa volta composto da socialdemocratici, progressisti e indipendentisti, guidato dall’indipendentista T. Palsson. Ma nel settembre del 1988 il governo cadde a causa di contrasti interni. Il presidente Finnbogadottir, già confermata nel 1984 e nel 1988, affidò l’incarico a S. Hermannsson, che ricompose il governo con gli stessi partiti di quello precedente ma con l’entrata, nel settembre 1989 del Partito dei Cittadini.


    XOwePnI



    Nell’aprile del 1991 ancora altre elezioni diedero la vittoria agli indipendentisti ed il Partito dei Cittadini venne invece sconfitto. Si costituì un ulteriore governo di centro-destra, con i socialdemocratici e gli indipendentisti, capeggiato da D. Oddsson, leader del partito indipendentista. E questo governo potè andare avanti fino al 1995 quando le nuove elezioni praticamente lo riconfermarono. Solo che Oddsson ebbe un nuovo alleato nel partito progressista.

    Nella prima metà degli anni novanta continuarono le dispute per i diritti di pesca con la Danimarca e la Norvegia. Nel 1996 fu eletto presidente della repubblica O. R. Grimsson, candidato di sinistra, e le elezioni del maggio 1999 stabilirono una ulteriore conferma alla politica governativa di Oddsson.

    Durante il periodo 2003-07, l'Islanda si è trasformata da una nazione più nota per la sua industria della pesca in un paese che fornisce sofisticati servizi finanziari, che l'ha portata ad essere colpita duramente dalla crisi finanziaria globale 2008, che si è estesa fino al 2009. La crisi ha portato alla più grande emigrazione dall'Islanda dal 1887



    G37XcGd





    Geografia



    Ricoperta per il 10% da ghiacciai, l'Islanda è costituita dai monti della dorsale medio-atlantica e presenta una superficie formata da rocce di origine vulcanica, prevalentemente basaltiche. Gran parte del suo territorio è occupato da montagne che raggiungono discrete altezze (il monte più alto è l'Hvannadalshnùkur, 2119 metri) ed è caratterizzato da vasti altopiani. Le coste, ricche di insenature e profondi fiordi a settentrione, a sud si presentano arenose e basse e qui si concentrano le zone coltivabili, che sono in totale circa un quinto della superficie. Occorre infine dire che il Paese ospita il più grande ghiacciaio del continente, il Vatnajökull e che l'isola è, in Europa, la seconda più grande.

    La morfologia del territorio islandese ha subito importanti modifiche a causa inizialmente di un peggioramento climatico avvenuto circa 9 milioni di anni fa e poi per le ultime glaciazioni che ne hanno modellato il paesaggio con fiordi, vallate dal tipo profilo a U e montagne in parte ricoperti da ghiacciai. Non a caso, a causa di questa doppia particolarità, l'Islanda è spesso chiamata "l'isola di ghiaccio e di fuoco".



    tFH6xTi




    Geologia

    Geologicamente parlando, l'Islanda è un'isola giovanissima. Infatti è una delle terre di più recente formazione di tutto il pianeta, con appena circa 20 milioni di anni contro i circa 4 miliardi della crosta terrestre, il cui territorio è interamente costituito da rocce vulcaniche. Costituisce una delle isole vulcaniche più attive sulla terra, essa è originata dal magma fuoriuscito dalla dorsale oceanica che separa le due placche oceaniche dell'oceano Atlantico, che in corrispondenza dell'Islanda giacciono al di sopra di un hot spot la cui presenza ha permesso l'emersione dalle acque delle le prime conformazioni basaltiche. La separazione delle zolle, che avviene alla velocità di circa 2 cm all'anno, ha contribuito a far raggiungere all'isola i suoi attuali 103.000 km² di estensione.


    SdqBdTJ




    Stratigrafia


    Le rocce vulcaniche affioranti sull'isola vengono suddivise in quattro serie distinte per età di formazione, questa cresce con l'allontanarsi dalla fascia mediana di rift, che taglia l'isola da sud-ovet a nord-est. L'età della roccia è stata determinata con metodi radiometrici, paleomagnetici e analisi dei depositi piroclastici, interposti fra le colate laviche e loro alterazione climatiche, in quanto sono quasi del tutto assenti i fossili, causa la tipologia delle rocce presenti.


    Gran parte dell'attività vulcanica oggi si sviluppa in nella frattura che unisce la penisola di Reykjanes all'Öxarfjörður. Qualche fenomeno vulcanico si verifica anche nell'Islanda meridionale e nella penisola di Snæfellsnes. La maggior parte dei sistemi vulcanici dell'isola - nel complesso una trentina - si sviluppa intorno a un cono centrale, oppure è una grande depressione circolare (per esempio, lo stratovulcano Askja). Gli edifici vulcani sono parte integrante del paesaggio islandese, spesso rappresentato da vastissimi altopiani lavici, le cui depressioni spesso sono ricoperte da depositi torbosi, interrotti da qualche cono vulcanico. Anche gli stessi altopiani si sono formati in seguito alle eruzioni subglaciali che, essendosi raffreddate rapidissimamente, hanno creato lava a cuscino. Infine, ancora nell'Islanda meridionale troviamo il Laki, un sistema vulcanico di 24 km che nel 1783, eruttando, comportò effetti climatici nell'emisfero boreale.



    wBTlfLV




    I vulcani

    Ci sono più di 200 vulcani che si innalzano nel tavolato montuoso dell'isola e la maggior parte sono attivi. I più noti sono l'Hekla e l'Eldfell.

    Eruzioni principali

    In circa 1100 anni di insediamenti umani sull'isola, sono state registrate circa 250 maggiori eruzioni vulcaniche, alcune delle quali si sono protratte anche per anni. Queste hanno generato circa 45000 m³ di superficie in pietra. I vulcani più attivi, nonché più noti, sono l'Hekla, il Grímsvötn e il Katla, che hanno avuto più o meno 20 eruzioni ciascuno. Tuttavia, i ghiacciai che ricoprono questi vulcani sono spesso soggetti ad improvvisi scioglimenti a causa della ripresa di attività vulcanica all'interno delle loro caldere.
    L'ultimo grande scioglimento si è verificato nel 1996, quando il Grímsvötn, coperto per gran parte dal Vatnajökull, ne sciolse 3 km³. Eruzioni ben maggiori furono conosciute tra il 1362 e il 1727, quando continue eruzioni vulcaniche uccisero uomini e animali in gran quantità.





    Andando ancora più indietro nel tempo, bisogna citare la drammatica e devastante eruzione dell'Hekla nel 1104 che rase al suole la valle del Þjórsárdalur. Un'eruzione che rivestì e seppellì sotto i lapilli le zone circostanti. Ma le eruzioni più disastrose di tutta la storia islandese si verificarono dopo il 1727: una serie nel XVIII secolo di tre eruzioni mise in ginocchio l'isola e la sua popolazione. Inaugurò il Katla nel 1755, replicò l'Hekla nel 1766 e concluse il Laki con una catastrofica eruzione tra il 1783 e il 1784: lo zolfo e l'anidride carbonica avvelenarono fiumi e terreni uccidendo oltre 10000 persone e più della metà del bestiame sull'isola.

    6HdyqBm




    Tra le eruzioni recenti, nessuna è lontanamente comparabile a quella del Laki a fine Settecento. Però quella innocua dell'isola di Heimaey del 23 gennaio 1973 non diventò una carneficina solo grazie ad una fortunata coincidenza: la popolazione isolana fu salvata dalle barche dei pescatori che si trovavano al porto solo per caso. Passata l'emergenza, molti abitanti tornarono sull'isola e disseppellirono quelle case non raggiunte dalla lava, ma semplicemente ricoperte dalla cenere vulcanica ricaduta. L'eruzione fu una tragedia evitata, anche grazie a potenti getti di acqua marina sulle colate laviche in movimento, per ritardare la loro avanzata, il calore delle colate laviche lave fu utilizzato per alcuni anni per il riscaldamento delle abitazioni, e il suo piccolo porto da allora è più protetto da alcune colate che arrivando fino al mare crearono una barriera alla forza del mare.


    KypXilh



    Infine, l'eruzione più nota fra quelle avvenute recentemente in Islanda risale sicuramente al 2010, quando l'eruzione dell'Eyjafjöll emise nell'atmosfera una quantità di ceneri tale da paralizzare il traffico aereo di tutta Europa per settimane intere, con una perdita di oltre 200 milioni di dollari al giorno per ogni compagnia aerea.



    Eruzioni sottomarine
    Nel 1963 un'eruzione sottomarina ha dato origine ad una piccola isola: Surtsey, lungo le coste meridionali


    2CTfZcs





    I geyser

    Oltre ai coni vulcanici, molti dei quali attivi, nell'isola sono diffuse le manifestazioni vulcaniche secondarie: sorgenti termali, fumarole e moltissimi geyser, getti di acqua calda alti decine di metri sfruttati anche per il riscaldamento delle case islandesi.



    Sfruttamento dell'energia geotermica

    Tali fenomeni dovuti a precipitazioni che s'infiltrano nella crosta terrestre, acquistando calore attraverso le pietre o il [magma e risalendo successivamente in superficie in forma di sorgenti di vapore acqueo. Grossomodo, è questo lo stesso meccanismo attraverso cui avviene il funzionamento dei geyser. Sull'isola nordatlantica ci sono anche circa trenta aree ad alta temperatura, che presentano fanghi termali. Questa energia geotermica ad alta entalpia viene quindi utilizzata non solo per produrre energia elettrica, ma anche per grandissima parte degli impianti di riscaldamento. Questo forte utilizzo del geotermico lo si deve anche grazie alla diminuzione degli effetti devastanti delle eruzioni dei temibili vulcani islandesi, in quanto i moderni sistemi di allarme consentono di trovare le giuste contromisure, tant'è che ormai le eruzioni sono diventate da fonte di paura per gli abitanti locali ad attrattiva turistica.



    zzAjwDD




    Idrografia


    I fiumi

    Data l'abbondanza dei ghiacciai, sono molti i fiumi alimentati dall'acqua derivante dallo scioglimento del ghiaccio nella stagione estiva. I corsi d'acqua sono ricchi di acqua e di salmoni; nei loro brevi corsi formano tante suggestive cascate, seguendo i dislivelli del terreno. I fiumi islandesi sono in parte molto noti, ma nessuno di essi è navigabile.

    I principali fiumi sono: Islanda meridionale • Hvítá • Krossá • Kúðafljót • Markarfljót • Múlakvísl • Ölfusá (il fiume con la maggior portata media annuale in Islanda) • Öxará • Rangá • Skeiðará • Sog • Þjórsá (il fiume più lungo d'Islanda, 280 km) Reykjavík • Elliðaá Islanda occidentale • Hvítá (Borgarfjörður) • Norðurá (Borgarfjörður) Fiordi occidentali (Vestfirðir) • Dynjandi Islanda settentrionale • Blandá.



    SgX6j7J





    I ghiacciai

    Un tempo l'Islanda era ricoperta da immensi ghiacciai. Ora essi formano le lagune di iceberg nel Mare di Groenlandia e coprono anche le vette, oltre i 2000 metri, dei massicci centrali. È islandese il più grande ghiacciaio d'Europa: il Vatnajökull, nella parte sud-orientale dell'isola, che occupa una superficie di circa 8500 km².


    I laghi

    Numerosi sono i laghi, tra cui il Lago Myvatn e il Lago Öskjuvatn, che occupa un antico cratere vulcanico, come molti altri laghi islandesi.



    Le coste


    Le coste raggiungono uno sviluppo di circa 5000 km; sono generalmente frastagliate e incise dai fiordi, formati dall'erosione dei ghiacciai. Solo nella parte centrale si aprono piccole pianure costiere, formate da antichi depositi dei ghiacciai e dei fiumi.



    2XvRS7q





    Clima


    L'Islanda si trova in una zona di forti contrasti termici sia atmosferici (tra i tiepidi venti sudoccidentali e quelli freddissimi che scendono dalla Groenlandia) che marini. Tale situazione di contrasto genera intorno all'isola una zona di bassa pressione quasi permanente, che è stata battezzata "Depressione d'Islanda". Essa influenza il clima dell'isola più di ogni altro fattore, determinando un'estrema variabilità della forza dei venti, della loro direzione e dell'umidità delle masse d'aria. Di conseguenza, in Islanda, repentini passaggi dalla pioggia al bel tempo e di nuovo al maltempo sono la regola anziché l'eccezione. Non sono inoltre rare violente tempeste, dovute a passaggi di depressioni con valori barici anche inferiori ai 950 hPa.

    Relativamente alla latitudine (63-66° N) e nonostante le sue propaggini settentrionali sfiorino il circolo polare artico, l'inverno dell'Islanda non è eccessivamente freddo, soprattutto per l'influenza (come detto) di parte della Corrente del Golfo, che sfiora l'isola sui suoi versanti meridionale e sudoccidentale. L'estate invece è molto breve e fresca

    In sintesi, il clima islandese è inadatto all'agricoltura (che pure potrebbe trovare condizioni favorevoli nei terreni vulcanici così fertili).



    0CIxVdf




    Ambiente


    In Islanda sono presenti tre parchi nazionali:

    Parco nazionale Þingvellir, Islanda centro-meridionale;
    Parco nazionale del Vatnajökull, Islanda sud-orientale;
    Parco nazionale del Snæfellsjökull,Islanda nord-orientale.

    Esistono poi ulteriori aree protette: i Parchi Rurali, i Monumenti Nazionali, le Riserve Naturali e altre. La Nazione detiene il miglior indice di performance ambientale del 2010: tale indice prende in considerazione diversi parametri come la qualità dell'aria, l'utilizzo delle risorse idriche, forestali, lo sfruttamento della pesca, la biodiversità e l'agricoltura.


    73X1rK1




    Fauna

    Nel nord ovest si trova uno degli ultimi territori selvaggi d'Europa con molti uccelli e renne (importate dalla Norvegia, ma allo stato brado).


    Sull'isola si trova anche la volpe polare. Il Mink/ Visone (un predatore) è fuggito da allevamenti per pellicce e non ha nemici naturali.

    Il cavallo islandese, piccolo come un pony, introdotto sull'isola dai vichinghi, è una razza particolare con un trotto (Tölt) veloce, sicuro e comodo per la cavalcata. È vietata l'importazione di cavalli in quanto si teme l'introduzione di malattie equine e la minaccia alla purezza della razza del cavallo islandese.

    L'Islanda è stata da sempre un'isola di pastorizia. Gli ovini (prevalentemente della razza Round-Up56 Rattir) godono come pure i cavalli di molta libertà e possono approfittare di ampi pascoli, dai quali vengono richiamati solo in autunno.

    gMITTTD




    La caccia alle balene è stata sospesa nel 1986, ma nel 2006 il governo ha annunciato di riprendere l'attività. Nel 2010, alla vigilia dei negoziati per l'adesione dell'Islanda all'Unione Europea, la questione è stata riaperta in quanto l'Islanda, cacciando i cetacei, non rispetterebbe gli orientamenti comunitari e la moratoria internazionale.

    Tra gli uccelli, la pulcinella di mare (Fratercula arctica) è considerato una sorta di animale simbolo dell'isola. Posti importanti per l'avifauna sono la penisola Látrabjarg, il lago Mývatn, le isole Vestmannaeyjar.


    hO0Uq4T





    Flora

    La flora islandese ha alcune specie endemiche.


    I lupini, con una caratteristica fioritura violetta in giugno, vennero introdotti dopo la seconda guerra mondiale. L'Islanda è uno dei paesi sui quali la deforestazione di massa ha ottenuto gli effetti più devastanti. La mancanza di foreste di grande estensione e, in alcune aree, la loro completa assenza ne fa il paese europeo (esclusi i microstati) con meno superficie occupata da foreste: solo circa 1% del territorio totale.
    Ciò che i primi esploratori invece trovarono al loro arrivo era una situazione assai differente: un'isola coperta per il 25-40% principalmente da boschi di betulle la cui altezza raggiungeva i 15 m e che occupavano soprattutto i fondovalle riparati dal vento. A questi si aggregavano macchie di salici diffuse nelle aree costiere e umide.
    Trattandosi di un'isola particolarmente distanziata dal continente europeo, i primi abitanti dell'Islanda si dedicarono ad un'economia di sussistenza, tagliando gli alberi per costruire imbarcazioni, edifici, produrre calore e pascoli per il foraggio da destinare al bestiame, costituito principalmente da pecore, introdotte per ottenere lana e fonte di sostentamento.


    f3ztVKX




    Le foreste erano altresì importanti per la necessità di carbone nella lavorazione del ferro e la produzione di utensili. Questa necessità si ridusse solamente intorno alla metà del XIX secolo, quando si sviluppò il commercio e molti dei macchinari agricoli vennero importati.
    La deforestazione però continuo fino circa agli anni quaranta del XX secolo, il legname infatti era l'unica fonte di riscaldamento per le fredde case in cemento o quelle coperte dai caratteristici tetti a zolle di erba. Così intorno alla metà del secolo scorso il rivestimento forestale toccava i suoi minimi forse dalle ultime ere glaciali: si ipotizza infatti che anche meno dell'1% dell'isola presentasse alberi.

    Al giorno d'oggi, benché vengano ancora prodotti circa 100 tonnellate di ciocchi di legno per riscaldare alcune abitazioni, soprattutto quelle più isolate che non possono contare sull'energia geotermica, è in atto un grande sforzo di riforestazione in alcune aree dell'isola.


    gIBIhpN




    Ordinamento dello Stato

    Comuni dello stato


    L'Islanda è una Repubblica Costituzionale dal 1944. Ha un sistema di governo parlamentare: il capo del governo e i ministri esercitano il potere esecutivo e formano il governo, che per restare in carica deve essere sostenuto dalla maggioranza dei membri del Parlamento (Althing). Il presidente della Repubblica, eletto dai cittadini, rimane in carica per quattro anni. Vigdís Finnbogadóttir, prima donna presidente nello Stato, e una delle prime con la carica di capo di Stato in tutto il mondo (eccettuate le regine regnanti) è stata riconfermata per ben tre volte nella carica.

    xzHizm7



    Suddivisioni storiche dello stato

    L'Islanda è suddivisa amministrativamente in municipalità, contee e regioni.

    Regioni

    Regioni dell'Islanda

    L'Islanda è divisa in 8 landsvæði (regioni), usate principalmente per scopi statistici, per delimitare le giurisdizioni delle corti distrettuali e in generale per l'attribuzione del codice postale. Prima del 2003 le regioni erano anche utilizzate per le elezioni dell'Althing. Questi utilizzi (eccetto per quelli statistici) sono comunque basati su una vecchia versione delle regioni dove la città di Reykjavík era una regione speciale ed i comuni limitrofi nell'odierna Regione della capitale erano parte della regione del Reykjanes, oggi nota come Suðurnes.


    g8b7txb



    Contee

    L'Islanda è tradizionalmente divisa in 23 contee, sýslur, e 14 città indipendenti, kaupstaðir. Oggi questa divisione non ha più significato a livello amministrativo, visto che il paese è oggi diviso in 26 magistrati che sono la maggiore autorità per quanto riguarda la polizia locale (eccetto a Reykjavík dove c'è uno speciale ufficio di commissariato di polizia) e le funzioni amministrative come la dichiarazione di bancarotta o il matrimonio civile. Le giurisdizioni di questi magistrati seguono spesso le linee delle contee tradizionali, ma oggi si usa più di frequente riferirsi ad essi col nome della loro sede e non con quello della contea tradizionale (come per molte province italiane) anche quando si trovano sullo stesso territorio.

    Comuni

    Il territorio è suddiviso in 79 sýslur (comuni). La maggior parte include un centro abitato principale (kaupstaður).



    KpdVZrd




    Località islandesi

    Città principali

    L'unico centro abitato dell'Islanda che possa definirsi città è Reykjavík, la capitale, in cui risiede quasi il 40% della popolazione. Oltre che sede politica e amministrativa è anche il principale centro industriale, possiede un porto e un aeroporto. La qualità della vita è piuttosto alta, così come il reddito pro capite, che è anzi tra i più elevati del continente.
    Le altre "città" principali si trovano, inevitabilmente, tutte lungo la costa. Oltre a Reykjavík, sempre a sud, si trovano Hafnarfjörður, Kópavogur, Selfoss e Keflavík, sede dell'aeroporto internazionale.
    Nella parte ovest dell'isola tra i principali centri si annovera Akranes, mentre a nord Akureyri ed Húsavík. Egilsstaðir è il principale centro dell'est Islanda. L'isola più importante è Vestmannaeyjar.





    I7WrvTd

    q56hXeQ

    mT6qoMf

    VjEaCfr

    SouCeTI

    pKGW7ra

    0gN1pVW

    brgVQZh

    g0RunCE

    SdqBdTJ

    QZOTdmj

    GDloWWp

    outrQ3B

    mL3LXPe

    qcyYaWf

    uL4uOUi



    Edited by Momà - 20/10/2014, 21:08
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere

    Group
    Administrator
    Posts
    2,127

    Status
    Anonymous


    Islanda: la terra del ghiaccio ma anche di tante altre cose!





    cQXApXJ




    Ci sono luoghi al mondo che richiedono di essere visitati almeno una volta nella vita, perchè come dice il proverbio "La vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro": L'islanda di momenti così ne ha quanti ne volete, dovete solo stare attenti a non restare senza fiato.

    L’Islanda è il paese europeo con il minor numero d’abitanti, ha un territorio ostile all’essere umano – deserti, vulcani e tanto ghiaccio – ma dietro a questo territorio così cattivo si nascondo anche bellezze uniche al mondo.


    Reykjavik è la capitale dell'Islanda, ma è impossibile parlare delle sue bellezze senza dedicare alcune parole alle bellezze dei suoi dintorni e capire le attrazioni di questo splendido Paese. Clima e natura hanno creato una delle terre più belle del nostro pianeta, spettacoli unici nel mondo.

    Nonostante il nome, Islanda in inglese Iseland(Land of ice, terra di ghiaccio), l'isola europea più vicina alla Groenlandia è tutt'altro che una nazione estremamente fredda. Le estati non si possono definire calde,ma sono in genere miti e soleggiate, grazie alla corrente del golfo che riscalda parte delle regioni nord atlantiche.

    L'Islanda è ricchissima di attrazioni naturali, storico culturali ed offre un infinita gamma di itinerari: Ghiacciai, iceberg, vulcani,piscine geotermali, fiordi,cascate,verdi vallate,scogliere,ancora piccoli villaggi. città caratteristiche uniche uscite da un altro tempo, ed una splendida fauna marina.

    Il sole di mezzanotte ...mozzafiato, l'Aurora Boreale ad agosto e marzo ...sono da non perdere.



    NykWwxO






    Reykjavík



    E’ la città più popolata e più grande dell’Islanda, non avevo dubbi su questo :D , la cosa che rende unica la capitale islandese è la sua architettura e la sua vita notturna movimentata. Sono un popolo freddo, ma sanno divertirsi! Reykjavík è piena di locali notturni come pub o discoclub dove si può bere un drink e fare due salti in mezzo alla pista. Il 17 giugno, segnatevi questa data, è la festa nazionale e tutta la popolazione di un intero paese si riversa per le strade a festeggiare. Altro che street-parade!




    B3x9VhL







    Laguna blue di Grindavík



    Poco distante dalla capitale islandese, per l’esattezza a 40km, c’è un lago che gli islandesi chiamano Blue Lagoon. Mi dispiace non è la laguna blu del famoso film :D , quella si trova a Malta. Blue Lagoon invece è il lago geotermico più famoso d’Islanda. L’acqua ha un colore blu turchese unico al mondo dovuto al fondo ricco di minerali e da una particolare alga. L’acqua calda (39° C di temperatura) di questo lago ha moltissime proprietà benefiche. Tappa d’obbligo per ringiovanirsi un po’.


    R8ElDvD




    La cascata di Gullfoss



    Gullfoss sono le cascate più imponenti e famose dell’Islanda. Nascono dal fiume Hvità che si divide in due cascate alte 32 metri. Il rumore prodotto dall’acqua che precipita è assordante. Durante il periodo estivo grazie alle belle giornate di sole e al vapore acqueo prodotto dalla cascata si posso vedere dei bellissimi arcobaleni. Mentre durante il periodo invernale si posso ammirare la caduta di interi blocchi di ghiaccio. Luogo ideale per farsi un tuffo! :D

    kOWq0vw




    Geysir




    E’ il geyser più famoso e più antico d’Islanda anche se oggi è inattivo. Il nome proviene dal verbo islandese eruttare da qui nasce la parola geyser. Nei pressi del Gran Geysir per la gioia dei turisti e dei viaggiatori di tutto il mondo che vengono in Islanda per assistere a questo particolare fenomeno naturale c’è il geyser Strokkur che erutta colonne d’acqua calde alte 20-30 metri ad intervalli di 5-10 minuti. Perfetto per farsi un po’ di fumenti. :D


    6Uvw9TI




    Parco Nazionale Thingvellir




    Il parco si trova a circa 50km dalla capitale è diventato Patrimonio dell’Unesco nel 2004 per il suo valore storico e naturalistico. Il parco sorge infatti su una faglia tettonica tra la placca continentale europea e quella americana. Il lago omonimo che si trova nel parco è il secondo lago più grande del paese. Il parco oltre a offrire bellissimi paesaggi come il Silfra Crack offre anche qualche curiosità storica infatti qui nell’anno 930 nasceva il più antico parlamento del mondo (Thingvellir appunto significa Parlamento-Pianura) in questo luogo storico è stata anche dichiarata l’indipendenza del paese. Sa perché il parlamento europeo non ha sede qui, che dite farà troppo freddo? :D



    3xnTrzQ




    L’aurora boreale




    Credo che assistere a questo fenomeno atmosferico così misterioso da solo valga il prezzo del biglietto aereo che ahimè è ancora caro pure se ogni tanto qualche viaggio low-cost capita. Da vedere prima di morire.

    Islanda - il paese meno densamente popolata d'Europa, con aria pulita e la natura davvero ammaliante. Il suo paesaggio mozzafiato attirano un gran numero di artisti e fotografi. Vedendo queste 30 foto, personalmentemi viene voglia di partire per questa splendida località.



    8fTClEU




    5hIENj2

    wpq99H6

    0Z30bST

    qkzV6gj

    ScWFBzw

    gClNluH

    MVVqgSx

    xI5j6KE

    vJxG7Jr

    kGMdsIC

    LWnurEz

    08AvAVO

    QbzDYxh

    48tzVcT

    rBlO86z

    dvqvAS0

    57zyL8r

    LCkhIWv

    eX980Zq

    nVh2fXs

    OBikjZk

    kzzAnhy

    TV0gggR

    QK8sqmQ

    UlLiLBC

    qFHaaOv

    r9iJq1g

    jvvCaKc

    rf2P0Rl

    lEzAFBi
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere

    Group
    Administrator
    Posts
    2,127

    Status
    Anonymous

    I Colori dell'Islanda


    vPUb8Di

    PdbxMR4

    lOlPTEi

    R8Bk6uX

    9io2wDd

    cmsr727

    fzU38ee

    BZN2sOZ

    5ZdaJzA

    rkWmBaI

    PcUWYH2

    27RVkML

    7NWbioV

    z01ONhg

    XHUPQpG

    OSRgKOt

    bgDvfDs

    Fwvb2xH

    sORuLPU

    JRRnf8L




    ' Foto by Juza - www.juzaphoto.com '
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere

    Group
    Administrator
    Posts
    2,127

    Status
    Anonymous

    Repubblica d'Islanda


    9Ut3dLH



    Posizione in Europa

    Confini:

    Mar Glaciale Artico a NORD ed EST
    Oceano Atlantico a SUD ed OVEST



    Forma di governo Repubblica parlamentare
    Superficie 103.000 Km²
    Popolazione 316.000 ab. (censimento 2011)
    327.000 ab. (stime 2014)
    Densità 3 ab/Km² Capitale Reykjavik (119.000 ab., 202.000 aggl. urbano)
    Moneta Corona islandese
    Indice di sviluppo umano 0,906 (13° posto)
    Lingua Islandese
    Speranza di vita M 81 anni, F 84 anni



    0B2otYH





    L'Islanda (che tradotto dall'inglese significa terra di ghiaccio) è un'isola vulcanica dell'Atlantico settentrionale, situata a ridosso del Circolo Polare Artico a circa 300 Km dalla Groenlandia; le sue coste sono in maggioranza frastagliate e scendono al mare con pareti ripide. Il territorio è per gran parte inospitale e ricoperto in alcune zone dal ghiaccio per via della posizione di quest'isola ed infatti la densità è una delle più basse del Pianeta, l'unica zona urbanizzata e dove si concentrano quasi 2/3 degli abitanti è quella attorno alla capitale.


    ca2FOec




    Lo Sapevate Che?
    Paese dalle tante singolarità: vi si trova il punto più occidentale di tutta l'Europa (Bjargtangar); non esistono veri e propri cognomi, ma ogni persona si chiama con il nome del padre, seguito da *son* se è maschio e da *dottir* se è femmina; numerose sorgenti naturali di acqua calda sono sfruttate per riscaldare cittadine e villaggi; ha numerosi vulcani attivi seppelliti sotto spesse coltri di ghiaccio. Una stranezza geografica molto meno nota è che l'isola si trova tutta a sud del Circolo Polare Artico, ma per pochissimo; lo "sfiora" in due punti, ad ovest (penisola di Hornstranðir, a dieci chilometri di distanza) e ad est (capo Rifstangi, a tre chilometri). In tutta la Repubblica, solo l'isoletta di Grimsey, situata a una cinquantina di chilometri dalla costa nord-orientale, viene tagliata da questo significativo parallelo. (V.L.C.)


    MSH3Pt0





    GEOGRAFIA FISICA


    Il territorio islandese è in buona parte montuoso, con i rilievi che hanno andamento da ovest ad est e raggiungono almeno i duemila metri solo in due casi, nel Hvannadalshnjúkur (2.110 m.), il punto più elevato del Paese e nel Bárðarbunga (2.000 metri esatti). Una delle caratteristiche principali dell'Islanda è la presenza di molti vulcani, di cui oltre una trentina attivi.

    Quest'isola è ricca di acqua dolce, presente sia in forma liquida che solida, il ghiacciaio Vatnajökull (8.300 Km²) è il secondo più esteso d'Europa; i tre maggiori laghi naturali sono il Þingvallavatn (82 Km²), il Lögurinn (53 Km²) ed il Mývatn (37 Km²). I fiumi più lunghi hanno un corso complessivo attorno ai duecento chilometri, Þjórsá (230 Km), Jökulsá á Fjöllum (206 Km) e Ölfusá/Hvítá (185 Km) sono anche quelli col maggior bacino idrografico; talvolta in occasione di eruzioni vulcaniche presso i ghiacciai possono avere delle piene devastanti, con conseguenti gravi danni sulle infrastrutture umane.

    Le coste islandesi sono aspre e rocciose verso nord, mentre al sud lasciano spazio a litorali bassi e sabbiosi, lo sviluppo complessivo è di 6.088 chilometri, in molti punti il mare rientra nell'isola con fiordi che però non raggiungono l'imponenza di quelli norvegesi. Quasi tutta la superficie dell'Islanda è data dall'isola principale (102.949 Km²), le altre isole che la circondano sono notevolmente meno estese, Heimaey (13 Km²), Hrísey á Eyjafirði (8 Km²), Hjörsey í Faxaflóa (6 Km²) e Grímsey (5 Km²) le maggiori.

    Il clima è oceanico freddo, anche se presenta un netto contrasto fra la zona meridionale, più mite, e quella settentrionale, spesso sferzata da venti polari e che ha di conseguenza carattere più rigido.

    ci6B9Ou



    GEOGRAFIA UMANA


    L'Islanda è suddivisa in 8 regioni, il tasso di urbanizzazione è del 93%; l'unica vera e propria città è la capitale Reykjavik (119.000 ab., 202.000 aggl. urbano), che fra i suoi sobborghi annovera Kópavogur (31.700 ab.) e Hafnarfjörður (26.800 ab.), il quarto centro islandese più popolato è Akureyri (17.700 ab.), nel nord dell'isola.

    Gli Islandesi (gruppo di origine scandinava e gaelica) rappresentano il 93% della popolazione, le minoranze più significative sono quelle dei Polacchi (3%) e dei Lituani (0,5%); il 76% degli abitanti è affiliato alla Chiesa Luterana Evangelica d'Islanda, il 3,5% è cattolico, mentre il 5% non è religioso.

    Hr4C8b6



    TURISMO


    L'Islanda offre un ambiente unico e particolare, adatto soprattutto a chi cerca un pò di avventura, molto spettacolari ed imponenti le cascate (Dettifoss, Selfoss, Skógafoss per citarne alcune).



    0LxQgsd

    JXpKcyL

    ofhl2kR

    KSg43Wl

    k7V2D8L

    HaWudVp

    sSKDbLZ

    Nub6hMN

    D0urHId

    cIpss1c

    wlanL0a

    vBEJCpI

    8NhhR24

    C1LMwEe

    VUNeNO1

    ZYCc2Wr

    GqBHIzM

    fuEajsD

    MEE4zJC

    RI6blRE

    w61ingM

    Q0HUMA6

    5ka8ZnM

    s5Bk8ed

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere

    Group
    Administrator
    Posts
    2,127

    Status
    Anonymous
    <b>





    Islanda: la terra del ghiaccio ma anche di tante altre cose!





    jSEBYfk


    Ci sono luoghi al mondo che richiedono di essere visitati almeno una volta nella vita, perchè come dice il proverbio "La vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro": L'islanda di momenti così ne ha quanti ne volete, dovete solo stare attenti a non restare senza fiato.

    L’Islanda è il paese europeo con il minor numero d’abitanti, ha un territorio ostile all’essere umano – deserti, vulcani e tanto ghiaccio – ma dietro a questo territorio così cattivo si nascondo anche bellezze uniche al mondo.


    Reykjavik è la capitale dell'Islanda, ma è impossibile parlare delle sue bellezze senza dedicare alcune parole alle bellezze dei suoi dintorni e capire le attrazioni di questo splendido Paese. Clima e natura hanno creato una delle terre più belle del nostro pianeta, spettacoli unici nel mondo.

    Nonostante il nome, Islanda in inglese Iseland(Land of ice, terra di ghiaccio), l'isola europea più vicina alla Groenlandia è tutt'altro che una nazione estremamente fredda. Le estati non si possono definire calde,ma sono in genere miti e soleggiate, grazie alla corrente del golfo che riscalda parte delle regioni nord atlantiche.

    L'Islanda è ricchissima di attrazioni naturali, storico culturali ed offre un infinita gamma di itinerari: Ghiacciai, iceberg, vulcani,piscine geotermali, fiordi,cascate,verdi vallate,scogliere,ancora piccoli villaggi. città caratteristiche uniche uscite da un altro tempo, ed una splendida fauna marina.

    Il sole di mezzanotte ...mozzafiato, l'Aurora Boreale ad agosto e marzo ...sono da non perdere.

    DZJVp5Vl


    Reykjavík



    E’ la città più popolata e più grande dell’Islanda, non avevo dubbi su questo :D , la cosa che rende unica la capitale islandese è la sua architettura e la sua vita notturna movimentata. Sono un popolo freddo, ma sanno divertirsi! Reykjavík è piena di locali notturni come pub o discoclub dove si può bere un drink e fare due salti in mezzo alla pista. Il 17 giugno, segnatevi questa data, è la festa nazionale e tutta la popolazione di un intero paese si riversa per le strade a festeggiare. Altro che street-parade!



    TFne6VVl



    Laguna blue di Grindavík



    Poco distante dalla capitale islandese, per l’esattezza a 40km, c’è un lago che gli islandesi chiamano Blue Lagoon. Mi dispiace non è la laguna blu del famoso film :D , quella si trova a Malta. Blue Lagoon invece è il lago geotermico più famoso d’Islanda. L’acqua ha un colore blu turchese unico al mondo dovuto al fondo ricco di minerali e da una particolare alga. L’acqua calda (39° C di temperatura) di questo lago ha moltissime proprietà benefiche. Tappa d’obbligo per ringiovanirsi un po’.



    33klZIIl


    La cascata di Gullfoss



    Gullfoss sono le cascate più imponenti e famose dell’Islanda. Nascono dal fiume Hvità che si divide in due cascate alte 32 metri. Il rumore prodotto dall’acqua che precipita è assordante. Durante il periodo estivo grazie alle belle giornate di sole e al vapore acqueo prodotto dalla cascata si posso vedere dei bellissimi arcobaleni. Mentre durante il periodo invernale si posso ammirare la caduta di interi blocchi di ghiaccio. Luogo ideale per farsi un tuffo! :D


    uNYaN3dl


    Geysir



    E’ il geyser più famoso e più antico d’Islanda anche se oggi è inattivo. Il nome proviene dal verbo islandese eruttare da qui nasce la parola geyser. Nei pressi del Gran Geysir per la gioia dei turisti e dei viaggiatori di tutto il mondo che vengono in Islanda per assistere a questo particolare fenomeno naturale c’è il geyser Strokkur che erutta colonne d’acqua calde alte 20-30 metri ad intervalli di 5-10 minuti. Perfetto per farsi un po’ di fumenti. :D

    fpp89Lll


    Parco Nazionale Thingvellir



    Il parco si trova a circa 50km dalla capitale è diventato Patrimonio dell’Unesco nel 2004 per il suo valore storico e naturalistico. Il parco sorge infatti su una faglia tettonica tra la placca continentale europea e quella americana. Il lago omonimo che si trova nel parco è il secondo lago più grande del paese. Il parco oltre a offrire bellissimi paesaggi come il Silfra Crack offre anche qualche curiosità storica infatti qui nell’anno 930 nasceva il più antico parlamento del mondo (Thingvellir appunto significa Parlamento-Pianura) in questo luogo storico è stata anche dichiarata l’indipendenza del paese. Sa perché il parlamento europeo non ha sede qui, che dite farà troppo freddo? :D

    EzB7dKTl


    L’aurora boreale



    Credo che assistere a questo fenomeno atmosferico così misterioso da solo valga il prezzo del biglietto aereo che ahimè è ancora caro pure se ogni tanto qualche viaggio low-cost capita. Da vedere prima di morire.

    Islanda - il paese meno densamente popolata d'Europa, con aria pulita e la natura davvero ammaliante. Il suo paesaggio mozzafiato attirano un gran numero di artisti e fotografi. Vedendo queste 30 foto, personalmentemi viene voglia di partire per questa splendida località.



    XkokEik

    5hIENj2

    wpq99H6

    0Z30bST

    qkzV6gj

    ScWFBzw

    gClNluH

    MVVqgSx

    xI5j6KE

    vJxG7Jr

    kGMdsIC

    LWnurEz

    08AvAVO

    QbzDYxh

    48tzVcT

    rBlO86z

    dvqvAS0

    57zyL8r

    LCkhIWv

    eX980Zq

    nVh2fXs

    OBikjZk

    kzzAnhy

    TV0gggR

    QK8sqmQ

    UlLiLBC

    qFHaaOv

    r9iJq1g

    jvvCaKc

    rf2P0Rl

    lEzAFBi

     
    Top
    .
4 replies since 20/10/2014, 15:56   1478 views
  Share  
.